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Brevi nozioni basiche della merceologia dell'alcol.

L'alcool etilico C2 H5 OH è un idrato di carbonio al quale un atomo di idrogeno H è stato sostituito con un ossidrile OH. Deriva dall'etano C2 H6, un idrocarburo a catena aperta, nel quale un ossidrile  OH ha preso il posto di un atomo di idrogeno H . 

Quando è puro, cioè a 100 gradi, è un liquido che si infiamma alla temperatura di meno 12 gradi centigradi ed è più leggero dell'acqua. il suo peso specifico è di  Kg. 0,7946 per litro.

L'alcool etilico bolle a 78,3 gradi centigradi alla pressione atmosferica ordinaria (760 mm. di mercurio), alla stessa pressione , quindi, alla quale l'acqua distillata bolle a 100 º C. e solidifica a meno 114º C,si chiamerà quindi ghiaccio di alcool.

L'alcool etilico è soggetto al fenomeno della contrazioneMiscelato con l'acqua dà un volume inferiore alla somma del volume dei due componenti acqua+alcool. 100 litri di miscela idroalcoolica a 50º Tralles alla temperatura di 15,56 gradi centigradi hanno bisogno di 54 litri di alcool puro e 49,722 litri di acqua distillata. Questo è dato dal fatto che le due sostanze, acqua e alcool puro, hanno un volume molecolare diverso. Maggiore quello dell'alcool e minore quello dell'acqua. La molecola dell'acqua si interpone fra quelle dell'alcool utilizzando lo spazio intermolecolare disponibile. Durante la miscelazione dei due componenti si sviluppa una  variazione  in più di calore che provoca una leggera evaporazione che fa diminuire il volume dei due liquidi.        

In natura l'alcool si trova raramente allo stato libero. Si trova facilmente per scissione spontanea di composti organici vegetali, frutta e succhi zuccherini, per il processo della fermentazione, per distillazione ed anche per sintesi. In parole povere, per ottenere alcool con metodi tradizionali, sono necessari gli zuccheri o gli amidi presenti in tanti prodotti in natura, cereali, patate, barbabietole da zucchero. L'amido è un polisaccaride (zucchero complesso) che verrà trasformato in zuccheri semplici da degli enzimi.

Le più importanti materie prime necessarie a produrre alcool.

Glucosio- chiamato anche zucchero d'uva, si trova in quantità considerevoli in frutta dolce come uva, datteri, fichi ecc. , nel miele e nei succhi di agrumi.

Fruttosio- si trova come il glucosio nei frutti dolci e nel miele.

Mannosio- non è presente nei vegetali ma viene prodotto per idrolisi (reazione di scissione prodotta dall'acqua o da enzimi).

Saccarosio- zucchero per antonomasia, si ricava dalle barbabietole, dalla canna da zucchero e da altri vegetali come le piante dei datteri.

Maltosio- si trova specialmente nell'orzo germinato dettomalto.

Lattosio- raro nel regno vegetale, si trova normalmente nel latte in commercio. Impiegato normalmente per l'alimentazione dei bambini.

Raffinosio- scarsamente dolcificante che si accompagna allo zucchero delle barbabietole.

Amido- è un carboidrato degli organismi vegetali. Presente nei semi e nei tuberi. Si trasforma in glucosio sotto l'influenza degli acidi e in maltosio per azione  diastatica del malto. ad opera di enzimi. Si usa la parola amido al prodotto ottenuto da frumento, segala,  orzo, granoturco, riso saraceno, riso, fagioli, fave, piselli ecc. Si usa la parola fecola all'amido   ottenuto da patate, banane, manioca, castagne ecc. Non esiste però, dal punto di vista chimico, alcuna differenza salvo la forma e la grandezza della struttura dei granuli, a seconda della pianta d'origine.

L'alcool può anche essere prodotto per sintesi (chimicamente) ma per fortuna le leggi vietano di usarlo in alimenti , nella farmaceutica e nella cosmesi.

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